La nuova sede dell’Ecomuseo, inaugurata nel 2013, occupa un’area di circa 3.000 metri quadrati. La struttura è quella di un ex edificio scolastico degli anni Settanta ristrutturato e sottoposto ad un radicale intervento di adeguamento, che oggi offre una superficie espositiva di circa 1.150 metri quadrati.

 

Il progetto di recupero e allestimento degli spazi è stato sviluppato da Panstudio Architetti Associati di Bologna per conto del Comune di Bagnacavallo, in collaborazione con la Direzione dei Musei Civici e l’Ufficio Tecnico comunale, nel corso degli anni 2010-2012.

La rispondenza alle particolari esigenze conservative dei delicati manufatti esposti all’interno è garantita da un sofisticato sistema di controllo microclimatico, messo a punto dal CNR regionale in accordo con l’Istituto per i Beni Culturali nell’ambito del Progetto MUSA, e dall’uso di particolari pellicole filtranti alle finestre per abbattere la nocività dei raggi ultravioletti e infrarossi che potrebbero deteriorare le fibre vegetali dei reperti più antichi.

Nell’area verde che circonda l’edificio sono presenti cinque ricostruzioni dei tradizionali capanni in canna palustre e un piccolo stagno che alimenta la vegetazione valliva utilizzata per le diverse lavorazioni.

Oltre al percorso strettamente museale e agli spazi attrezzati dedicati all’accoglienza, ai servizi didattici e agli uffici direzionali, la nuova sede offre un’ampia veranda, un’area di ristoro e una cucina attrezzata per 50 ospiti.

 

Ecomuseo delle Erbe Palustri

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